Settembre è arrivato, e con lui l’immancabile uva!
Questo frutto, apprezzato fin dall’antichità (non è raro trovarlo raffigurato o scolpito nelle opere antiche), trova la sua massima espressione in questo periodo dell’anno.
Intorno all’uva ci sono tradizione e storia, basti pensare alla vendemmia che è a tutti gli effetti un rito che ogni anno ciclicamente caratterizza la fine dell’estate. O al vino stesso, uno dei prodotti più nobili ricavati dalla lavorazione dell’uva, che è sempre segno di convivialità e festa.
L’uva, tuttavia, non rappresenta solo il passaggio tra la stagione estiva e quella autunnale, ma è soprattutto un frutto pieno di proprietà, che cercheremo di scoprire assieme.
Il frutto della vite è indubbiamente zuccherino, contiene infatti il 96% di carboidrati e il suo Indice Glicemico (IG) è elevato. Questo significa che quando lo assumiamo la glicemia tende ad alzarsi in maniera abbastanza veloce, ed è quindi consigliato il suo consumo preferibilmente nella prima parte della giornata, ad esempio per colazione o come spuntino di metà mattina, perché in questi momenti il corpo è più pronto alla gestione del picco glicemico.
Nonostante l’alta percentuale di zuccheri l’uva ha poche calorie, solo 61 Kcal per 100 gr, in linea con il resto della frutta, quindi può essere inserita senza problemi in un piano alimentare equilibrato.
È indubbio che i macronutrienti principali dell’uva sono i carboidrati (96%), ma è importante sottolineare che il restante 4% è composto da aminoacidi essenziali (3%) e grassi (1%).
Tuttavia, la vera ricchezza dell’uva sta nei micronutrienti, ovvero quella gamma di sostanze indispensabili alla vita che danno i veri e propri benefici. Per la maggior parte potassio, calcio e fosforo, ma anche ferro, zinco e rame, rappresentano i minerali dell’uva, preziosi e vitali.
Parlando di vitamine, invece, possiamo dire che l’uva ne è un vero e proprio concentrato, grazie alla presenza di Vitamina A, Vitamine del gruppo B, Vitamina E, Vitamina C.
Questa alta percentuale di micronutrienti fa si che l’uva vanti proprietà benefiche importanti, come:
È quindi decisamente consigliato consumare l’uva, soprattutto in questo periodo dell’anno di cui la vediamo protagonista, ma attenzione al suo abuso, soprattutto per chi:
- Soffre di DIABETE o GLICEMIA ALTA, a causa del suo alto IG che favorisce i picchi glicemici;
- Ha PROBLEMI DI COLITE o INTESTINO INFIAMMATO, perché essendo ricca di fibre può aumentare i dolori e i gonfiori soprattutto se siamo già in fase acuta.
- Cercate di evitare il suo consumo dopo i pasti, perché il mix di fibre e zuccheri e la fermentazione legata alla loro digestione potrebbero rallentare la digestione stessa.
L’uva ha anche, purtroppo, una caratteristica negativa che non le appartiene direttamente, ma deriva dalle metodologie di coltivazione della vite. Infatti, la vite è una delle piante più trattate con sostanze chimiche e non, utilizzate per proteggerla da eventuali parassiti. Purtroppo, questo fa si che possano esserci residui delle sostanze stesse nel frutto, cosa molto dannosa soprattutto se a consumare l’uva sono i più piccoli, perché non hanno ancora ben sviluppato i sistemi di detossificazione endogena del corpo.
Per questo è bene fare attenzione quando si mangia l’uva:
- È fondamentale che sia ben lavata, anche se questa pratica non pulisce il frutto al 100%, elimina buona parte dei contaminanti;
- Soprattutto per i bambini è bene togliere la buccia, che racchiude gran parte delle sostanze tossiche;
- Quando è possibile la scelta migliore sarebbe quella di consumare uva di origine Biologica, essendo questo un tipo di coltivazione che per legge evita l’utilizzo di buona parte delle sostanze chimiche solitamente in uso.
L’uva rappresenta la fine di una stagione e l’inizio di una nuova, il vecchio e il nuovo, racchiude in sé il dolce e l’aspro, il cielo e la terra.
L’uva è settembre!
La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin