CADORO
Perchè scegliere biologico?

Perchè scegliere biologico?

14 MAGGIO 2021

Michael Pollan, giornalista impegnato nelle inchieste alimentari, nel 2006 ha scritto “Il dilemma dell’onnivoro”, libro che vi consiglio vivamente di leggere.

La tesi molto interessante che sostiene Pollan è che l’uomo, onnivoro per natura, quindi non legato ad un singolo alimento per sopravvivere (a differenza ad esempio dei koala, che dipendono unicamente dalle piante di Eucalipto), si trova oggigiorno davanti ad un grandissimo paradosso.

Se infatti questa caratteristica alimentare ha permesso alla nostra specie di sopravvivere in diversi ambienti adattandosi anche alle varie fonti alimentari con cui entrava in contatto, ora l’assurdità sta proprio nella situazione totalmente opposta in cui ci troviamo.

Un animale appartenente alla specie umana che oggi entra in un supermercato, davanti all’infinità di prodotti alimentari di vario genere, si trova spiazzato e molte volte non sa cosa scegliere: questo è il dilemma dell’onnivoro.

Questa tesi è per me molto interessante e tristemente vera, cosa possiamo scegliere? Quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per capite cosa mettere nei nostri carrelli?

La mia risposta è: conoscere e comprendere la filiera alimentare e i marchi di qualità. Fatto questo, scegliere bene sarà molto più semplice e naturale.

Personalmente quando vedo stampata la fogliolina verde con i margini a forma di stelline che caratterizza i prodotti biologici tiro un sospiro di sollievo.

Il concetto di biologico non ha età, nasce con l’agricoltura e l’allevamento da tempi antichi perché rappresenta il vero approccio che si dovrebbe avere in questi campi.

A livello giuridico, invece la prima regolamentazione europea risale a giugno 1991, e da li di strada se ne è fatta molta.

Per riuscire ad ottenere una certificazione bio l’azienda agroalimentare deve passare rigidi controlli ed adattare in maniera considerevole le proprie tecniche alle richieste, questo perché è giusto dare al consumatore la certezza che dietro ad un logo c’è una storia ben definita e sicura.

Perché scegliere il bio, allora?

Le motivazioni sono molte, ma la cosa che più dovrebbe spingerci a fare questa scelta è capire che ora come ora non portiamo solo il cibo in tavola, ma anche la salute, e il biologico è anche un marchio di salute.

I punti cardine di questo approccio agroalimentare stanno nell’evitare di utilizzare troppi agenti chimici, partendo dalla drastica diminuzione dei pesticidi nell’agricoltura o degli antibiotici nell’allevamento. Il tutto a favore di tecniche più naturali e rispettose dell’ambiente stesso come la lotta integrata.

Le sostanze chimiche, infatti, alle quali il nostro copro non è predisposto per natura, tendono ad accumularsi intossicandoci nel lungo tempo e favorendo stati infiammatori più o meno gravi.

Questo avviene soprattutto nei bambini, perché il loro intestino “giovane” non è ancora selettivo e impermeabile a certe molecole, ecco perché ad esempio almeno fino ai 3 anni sarebbe consigliato nutrire i bambini il più possibile con prodotti naturali e semplici.

Molte volte le persone che incontro per lavoro mi espongono il fatto che i prodotti biologici tendono ad essere meno a buon mercato degli altri, capisco la perplessità ma dobbiamo fare un passo indietro.

Attraverso il cibo facciamo una scelta di salute, di conseguenza stiamo investendo su di noi e sul nostro futuro. Ovviamente sempre con attenzione al costo, ma con la consapevolezza che dietro ad un prezzo c’è un certo tipo di approccio e di valore.

A questo punto il dilemma è risolto?

La risposta sta nel biologico!

 

La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin


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