CADORO
I dolci del carnevale

I dolci del carnevale

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17 FEBBRAIO 2020

Come inserirli nella nostra giornata alimentare senza troppi rimpianti.

Il carnevale senza dolci non ha lo stesso sapore! Certo è che parlare di frittelle, chiacchiere, castagnole e, allo stesso tempo, di sana alimentazione sembra un po' un paradosso. Possiamo dire che questi buonissimi dolci sono nella lista di quegli alimenti che è bene guardare con il binocolo se vogliamo mantenerci in salute e con un buon peso.

Però, perché c’è sempre un però, come professionista ricordo sempre ai miei pazienti che il cibo è anche piacere e certi alimenti, inserti in modo consapevole nella giornata e nelle giuste dosi, non è detto che facciano grandi danni, basta saperli utilizzare con buon senso.

Come possiamo quindi inserire nella nostra giornata questi dolci senza sentirci troppo in colpa?

Ideale è metterli nella prima parte della giornata, ad esempio a colazione o nello spuntino di metà mattina. Utilizzare infatti i dolci in questi momenti della giornata può limitare i danni sotto molti punti di vista:

  • Il famoso detto “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero” è alla base di un buon ritmo alimentare. Possiamo quindi concederci di inserire i dolci ogni tanto a colazione o a metà mattina.
  • Mettendo il dolce nei primi pasti della giornata avremo poi tutto il tempo e la giornata lavorativa per smaltire gli zuccheri in eccesso.
  • Fare colazione con alimenti con Indice glicemico più alto può aiutare il nostro corpo nella famosa sveglia mattutina.

Certo, ogni tanto non vuol dire tutti i giorni. Nello specifico ora che il periodo ci propone questi dolci, possiamo inserirli massimo 1 o 2 volte alla settimana.

Ricordiamoci che i dolci del carnevale sono spesso fritti, di conseguenza non sono solo gli ingredienti il problema, ma anche il tipo di cottura. Friggendo, il cibo assorbe l’olio, in più, se l’olio in questione è di scarsa qualità e non è cambiato spesso, tende a bruciarsi diventando molto dannoso.

Se nella nostra tradizione familiare avete l’abitudine di fare questi dolci in casa, potete attuare delle piccole accortezze:

  • Utilizzate farine meno raffinate, ad esempio tipo “0” o semintegrali, ed evitate farine troppo elaborate.
  • Utilizzate, quando possibile, la cottura al forno. Se la ricetta non lo prevede, friggete con oli freschi e con punto di fumo più alto (ad esempio olio extravergine di oliva, anche se il sapore è più forte, o l’olio di arachidi) e sempre di buona qualità.
  • Come per le farine, optate per zuccheri meno raffinati come zucchero di canna o agave, che ci permettono di diminuire le calorie ingerite.

Altra accortezza importante è quella di evitare i dolci alla sera, perché appesantiscono il sonno e si accumulano come grasso dannoso nel corpo. In aggiunta, aumentano la glicemia serale, facendoci svegliare al mattino con un senso di sazietà che sfavorisce la fame mattutina.

Ricapitolando quindi, i dolci del carnevale possono essere mangiati con intelligenza durante la giornata, favorendoli al mattino ed evitandoli alla sera. In questo modo, riusciremo a soddisfare una voglia che, se ci portiamo per tutto il giorno, rischia di farci cadere in tentazione verso sera.


La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin


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