La verdura di stagione
11 GENNAIO 2019

È ormai dimostrato scientificamente che per mantenere un buono stato di salute bisognerebbe alimentarsi e consumare prodotti di stagione. Come insegnano i Nutrizionisti, Salute e Benessere passano attraverso il cibo che mangiamo purché si rispettino alcune regole fondamentali, tra cui la stagionalità.

I cinesi dividono l’anno in 5 stagioni, una in più rispetto a noi, e secondo il loro calcolo ci troviamo adesso nella cosiddetta “loggia acqua” dove gli organi da preservare sono i reni e la vescica urinaria. Senza entrare nei dettagli, possiamo dire che scegliere gli alimenti giusti, cominciando da frutta e verdura, diventa indispensabile per un corretto approccio alla stagione invernale.

Riprendendo quanto già trattato in altre occasioni, l’importanza di rispettare la stagionalità si riconduce a due fondamentali motivi.
Il primo è legato al prodotto che consumiamo e alle sue caratteristiche organolettiche, il secondo prende in considerazione gli aspetti ecologici e di sostenibilità ambientale.
Gli alimenti che consumiamo hanno un impatto ambientale che coinvolge la loro origine: quelli di stagione si relazionano con l’ambiente “caricandosi” di tutte quelle sostanze preziose per la nostra salute in quel determinato periodo.
Sotto il profilo nutrizionale, consumando alimenti fuori stagione rischiamo di perdere alcuni elementi nutrizionali legati alle caratteristiche chimico fisiche: i frutti e le verdure che vengono forzati nella loro crescita perdono infatti le loro molteplici proprietà.

Durante l’inverno possiamo difenderci dagli attacchi di virus e batteri facendoci aiutare dall’alimentazione di stagionesfruttando le caratteristiche antiossidanti, antinfiammatorie, protettive e immunostimolanti di molti prodotti.
Un errore che spesso si commette in questo periodo è legato allo scarso consumo di verdure crude, quando invece il nostro organismo abbisogna di cibi ricchi in vitamine per difendersi dai rigori del clima.

Insieme alla verdura possiamo mangiare delle bruschette di pane tostato con olio extravergine d’oliva e aglio. Quest’ultimo infatti è un prodotto tipico della stagione invernale, con proprietà disinfettanti, antipertensive e anticoagulanti. L’olio d’oliva dal canto suo contiene acido linoleico e ha un’azione protettiva nei confronti della pelle soggetta a forte stress nella stagione fredda.

L’inverno ci offre inoltre molti prodotti che contengono vitamine del gruppo B come cavoli, broccoli, bietole, cavolfiore, carciofi, finocchi, radicchio trevigiano e coste; ma anche rape, porri e cipolle che, con sedani, spinaci, cime di rapa, verza e zucche, completano il nostro quadro invernale fino a marzo.

La verdura può essere consumata sia cruda che cotta, ad esempio al vapore, sempre senza dimenticare i liquidi, da assumersi regolarmente nell’arco della giornata sotto forma, ad esempio, di tisane e infusi. Anche con il freddo bisogna infatti bere molto (almeno 1,5 litri/die) perché la disidratazione è sempre in agguato. Per questo motivo vi consiglio di preparare centrifugati di verdura o di frutta e tisane (tarassaco e carciofo), che favoriscono l’eliminazione delle tossine.

L’alimentazione in questa stagione conta davvero molto perché uno squilibrio alimentare può dare difficoltà a tantissimi livelli su organi e apparati anche molto diversi tra loro. Ad esempio, si conoscono perfettamente le correlazioni tra i disturbi intestinali e i cibi che consumiamo.

La stagione invernale non farà più paura se sapremo come affrontarla e la Natura ci viene in aiuto con i suoi frutti. Si tratta solo di rispettare indicazioni nutrizionali ben precise e di conseguenza operare scelte alimentari consapevoli.

Buon anno dal vostro Nutrizionista.
Dr. Paolo Paganelli
 


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