Biologico: una scelta alimentare come stile di vita
29 OTTOBRE 2020

La storia del Biologico ha radici profonde: lo troviamo già più di 100 anni fa come espressione di pochi della connessione tra quello che mangiamo, come viene prodotto, lo stile di vita e la salute del pianeta. La vera svolta si ha, però, negli anni ’80, quando venne introdotta in Europa e negli Stati Uniti una normativa ufficiale che regolamenta nel dettaglio il marchio Biologico.

A prescindere da tutte le normative che accompagnano il biologico, quello che ci interessa sapere è se questa scelta alimentare può effettivamente stare alla base di uno stile di vita sano.

Per rispondere nel dettaglio facciamoci un’idea più chiara di cosa vuol dire prodotto biologico. Con il marchio Biologico (o Bio) si intende una tecnica agricola (coltivazione, allevamento o acquacoltura), che:
 

  • utilizza fertilizzanti o antiparassitari non di sintesi, prediligendo ove possibile la lotta biologica;
  • pratica la rotazione delle colture evitando di impoverire i terreni;
  • vieta l’allevamento intensivo ed ogni tipo ti tecnica per forzare la crescita naturale dell’animale;
  • gli animali devono essere nutriti con mangimi organici;
  • quando l’animale si ammala, a parte per specifiche malattie che richiedono l’uso di medicinali, deve essere trattato con rimedi fitoterapici.


Già solo definendo le linee guida che accompagnano questo approccio produttivo possiamo intuire la risposta alla nostra domanda. Si, il biologico sta alla base della salute perché siamo ciò che mangiamo, e quando consumiamo ad esempio una carne da allevamento intensivo non ci nutriamo solo del prodotto in sé, ma anche di tutti quei probabili residui chimici che, pur essendo concessi entro certi limiti per legge, non possiamo considerare sani, soprattutto se utilizzati quotidianamente.

Il nostro corpo ha strumenti di detossificazione importanti, ma limitati, perché di base non siamo progettati per assumere sostanze chimiche, ma naturali. Accumulando troppe tossine, l’organismo reagirà attivando il sistema immunitario un po' alla cieca, perché il vero nemico è l’intossicazione cronica di basso grado. 

Ecco che possono essere più frequenti mal di testa, dolori cronici, ma anche infiammazioni e problemi endocrini come alla tiroide per non parlare dei problemi all’intestino, organo che risente in maniera importante delle scelte alimentari.

È bene quindi evitare di sovraccaricare il corpo in questo senso, soprattutto per i bambini che non hanno ancora un sistema immunitario e un intestino formati e selettivi. In questo senso è bene che l’alimentazione dei più piccoli sia il più possibile di provenienza biologica.

Abbiamo quindi chiarito che Biologico e salute vanno a braccetto. Questa scelta non ricade solo sulla salute del singolo, ma lega tutti gli individui ad un filo che può sostenere la salute globale. Il consumatore che sceglie il prodotto Bio ha, infatti, solitamente una sensibilità che va oltre quella alimentare, perché è consapevole dell’impatto che la filiera agroalimentare ha oggi sul Pianeta e sa che il carrello della spesa può essere un grande strumento di sostenibilità.

Quando ci poniamo delle domande sulla nostra salute o su come possiamo contribuire al benessere mondiale per provare a “cambiare “le sorti del pianeta, la risposta può essere legata anche alla scelta del Biologico come stile di vita.


La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin


CONDIVIDI
Filodiretto Punti Vendita