CADORO
Etichette alimentari: strumento di benessere

Etichette alimentari: strumento di benessere

Attenzione, per aggiungere un contenuto alla tua lista dei preferiti devi accedere o registrarti!
16 MARZO 2020

I prodotti ci parlano, ci raccontano la loro storia e ci aiutano a fare delle scelte per la nostra salute, sta a noi saperli ascoltare, o meglio, leggere!

Negli ultimi tempi, vedo con piacere sempre più persone tra gli scaffali dei supermercati intente a leggere le etichette dei prodotti. Questa abitudine, ancora troppo sottovalutata a mio parere, ci da un grande strumento di scelta, rendendoci consumatori consapevoli.

L’etichetta dei prodotti è la loro carta d’identità. Qui vengono riportate informazioni importanti, ma a volte poco chiare ai più.

L’intento dei nei nostri articoli, a partire da questo e per i prossimi mesi è quello di fare un po' di chiarezza e darvi delle nozioni che vi saranno sicuramente utili quando vi troverete a dover fare delle scelte di fronte allo scaffale del supermercato.

Iniziamo quindi a capirci qualcosa di più!

Secondo la legge (art. 3 D.lgs 109/92; art. 9 del Reg. UE 1169/2011), l’etichetta completa di un prodotto preconfezionato deve riportare obbligatoriamente le seguenti informazioni:

  • Elenco degli ingredienti
  • Denominazione di vendita
  • Termini e metodologie di conservazione
  • Quantità netta o nominale di produzione o confezionamento
  • Lotto di appartenenza
  • Sede dello stabilimento
  • Nome, ragione sociale o marchio depositato, sede del fabbricante o del confezionamento o del venditore residente in UE
  • Titolo alcolemico per le bevande aventi un contenuto alcolico > 1,2%
  • Lista degli allergeni
  • Paese di origine e luogo di provenienza
  • Dichiarazione nutrizionale (valore energetico, lipidi, grassi saturi zuccheri, sale)

Questo dovrebbe farvi capire quanto l’Italia, ma soprattutto l’Europa, si impegna per tutelare il consumatore, cercando di regolamentare al meglio la gestione della tracciabilità e dell’etichettatura. Come spesso succede, anche i migliori propositi non è detto vadano automaticamente a buon fine e spesso manca proprio la formazione per riuscire a comprendere ciò che è stato apposto in quelle etichette. E questo non per cattiva volontà di nessuno, bensì perché, nella maggior parte dei casi, le etichette riportano davvero informazioni ostiche per un non addetto ai lavori e poco comprensibili ai più.

Come vi ho detto all’inizio, quello che ci viene dato è uno strumento, sta a noi impegnarci per imparare ad utilizzarlo per la nostra salute e non solo!

La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin


Filodiretto Punti Vendita